
I congressi sull’islamizzazione dell’Europa svoltisi a Parigi il 18 dicembre sono un atto fondatore. Per la prima volta, oratori venuti da tutta l’Europa hanno condiviso la stessa tribuna per denunciare l’Islam di conquista all’opera sul nostro continente.
Al termine di questi congressi, i partiti, organizzazioni, associazioni, siti e blogs d’informazione che hanno sostenuto l’iniziativa si sono messi d’accordo aldilà delle loro divergenze e dei loro posizionamenti per un manifesto comune :
– Ci eleviamo contro il proselitismo aggressivo dell’Islam, contro l’occupazione dello spazio pubblico per la preghiera musulmana, contro il finanziamento dei suoi luoghi di culto mediante fondi pubblici, contro la banalizzazione del cibo hallal, contro le condizioni riservate alle donne nell’Islam, in opposizione con i nostri principi di uguaglianza dei sessi e, più generalmente, contro ogni progressione dell’Islam sul suolo europeo.
– Ribadiamo di fronte all’islamizzazione dell’Europa il nostro attaccamento indefettibile alla nostra civiltà plurimillenaria, ai suoi valori e alle sue tradizioni.
– Invitiamo tutti i popoli d’Europa e del mondo a preservare l’avvenire dei nostri figli e nipoti, sollevandoci contro ogni tentativo di sostituire le leggi dei singoli paesi , frutto della loro storia e garanti dell’equilibrio sociale, con delle regole venute d’altrove e incompatibili con quelle leggi.
– Li invitiamo a difendere il diritto dei cittadini europei alla libera opinione, al libero dibattito et al libero voto in riguardo.
– Li invitiamo a proseguire le loro azioni politiche o editoriali per opporsi alle esigenze esponensiali dell’Islam come lo farebbero contro qualsiasi forma di totalitarismo ;
– Li invitiamo a rifiutare ogni settarismo, ogni rivendicazione gelosa nella lotta contro l’islamizzazione, considerando che la disunione sarebbe criminale per il popolo e la patria.
– Invitiamo ciascun di loro ad aderire a una associazione o a un partito che porta avanti la lotta, in funzione della sua sensibilità ; a stringere dei legami tra individui, gruppi e paesi per creare delle reti potenti. Solo così potranno resistere al totalitarismo islamico, sessista e omofobo che mira, con la demografia e l’intimidazione, a fare sparire una civiltà umanista. Rifiutiamo l’oscurantismo, la superstizione e la sottomissione cieca dell’uomo a precetti indegni e mortiferi.
– In questo giorno, abbiamo fondato una libera associazione di organizzazioni independenti. Siamo una squadra. Abbiamo una lotta. Avviamo oggi un movimento di resistenza europea fondato sulla difesa della nostra civiltà di fronte a un nuovo totalitarismo.